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1° giorno giovedì 24 aprile – Km 67 dislivello m. 745
Classica uscita pomeridiana nel giorno di arrivo, 9 i pedalatori alla partenza dopo pranzo, bella giornata e clima perfetto, si sale come consuetudine a Gabicce Monte, foto di gruppo sulla panoramica e poi discesa su Pesaro per proseguire poi per Gradara percorrendo un inedito tracciato suggerito dall’aggregato “Sfregasella” e gran pedalatore Bettoni Stefano. Giunti a Gradara sulle orme dei mitici amanti Paolo e Francesca, anche i nostri Giampi e Cico si sono rivelati quale inedita coppia amorosa testimoniata da questa foto (*) e suggellata con caffè per tutti. Ripartenza per un veloce rientro in hotel giusto in tempo per l’aperitivo di benvenuto.
2° giorno venerdì 25 aprile – Km 77 dislivello mt. 1.350
Dopo la sveglia consueta alle ore 7 per una buona colazione, purtroppo il meteo risulta essere poco promettente al via viste le nuvole cupe ed incombenti. Inizia a piovere ed il vento è forte; si decide pertanto di rimandare la partenza al pomeriggio sperando in un’apertura. Le speranze sono ben riposte: alle 14.30 il tempo regge e si parte con prima meta San Marino a gruppo intero e compatto, con muscolari ed elettriche insieme al via. La prima salita è San Marino, nulla di preoccupante, ma ecco una prima sorpresa: Giampi mostra subito una gran gamba, tiene la ruota “elettrica” di Cico (poi gli chiederemo a che livello era…. ma vai a capirlo J) ed il duo arriva in vetta in solitaria; aspettano e si stupiscono del grande distacco inflitto… salvo poi accorgersi che hanno passato il punto di ritrovo (posto 100 mt prima), dove li sta attenendo l’intero gruppo già ristorato dalla pausa caffè!
La tappa prosegue, tra vari “mangia e bevi, scenari di attacchi e scatti che sfiancano gambe e motori sugli strappi arcigni delle colline dell’entroterra e, passando per Verucchio, guidati dall’esperienza di Giovanni Ghezzi si fa ritorno in hotel, sempre tra su e giù, per una tappa che alla fine fa registrare quasi 80 km con 1.350 metri di dislivello.
Come tappa “di ripiego”, il percorso affrontato ha testato le gambe di buona parte del gruppo… solo il buon Roby fa rientro in hotel con la serenità di chi non da ad intendere se sia ad inizio o fine tappa: sempre fresco come una rosa! La cena ed il riposo faranno recuperare le energie per il prosieguo della vacanza.
3° giorno sabato 26 aprile – Km 115 dislivello m. 1.300
Il meteo anche oggi non regala troppe gioie, ma la pioggia non incombe; bando quindi alle ciance, partenza come da programma: colazione, e tutti al via per le ore 9. Tappa dedicata ai campioni della motoGP, con passaggio da Coriano e Tavullia, omaggio doveroso, per spingersi sino a Sant’Angelo in Lizzola con l’agognata sosta caffè. Questa prima parte di tappa riprende il mood del giorno prima: si battaglia sugli strappi dell’entroterra, accumulando dislivello tra le brevi ma ripide salite. Tappa dai 2 volti, tuttavia, perché una volta nei pressi di Fano inizia il rientro a Riccione, sulla strada Adriatica lungo il mare. In questa seconda parte il vento la fa da padrone: il gruppo, e soprattutto i battistrada a tirare, devono soffrire per avanzare spediti verso destinazione. Tenuto duro sul lungo rettilineo dopo Fano, e superato l’arcigno dentello dopo Pesaro, i Nostri possono rialzarsi e tirare il fiato per il finale di tappa in leggero falsopiano discendente. All’arrivo la fatica si fa sentire, i volti sono provati … tranne Roberto che anche oggi sembra non aver bisogno nemmeno della doccia!
Il secondo gruppo “motorizzato” prende il via in autonomia, con il supporto della guida. La meta è stata San Marino, e non sono mancate vicissitudini anche qui …. delle tre motociclette solo due riuscivano a entrare in pista: la rossa “Ducati” di Claro e la “Honda” di Egidio, mentre rimaneva ai box per problemi elettrici e alla testa…ta la “Ducati-satellite” di Cico. I due rimasti in gara al seguito della safety-car sono saliti a San Marino e rientrati in Hotel dopo circa 70 Km.
4° giorno domenica 27 aprile - Km 100 dislivello m. 1.500
Sulla carta la giornata migliore: previsioni di sole e temperature gradevoli. Si cambia altimetria: abbandoniamo i mangia e bevi (tranne qualche tentativo di riproporli ad inizio giro) e si mettono in programma 2 salite più regolari: San Leo e l’inedita Serra San Marco, cima Coppi dei 5 giorni con i suoi 1.000 mt di altitudine. Il trasferimento verso San Leo è a ritmo turistico, la salita è già conosciuta e tutto il gruppo la affronta senza problemi; anche più agile la seconda, 7 km con pendenza 5-6% verso San Marco, dove, tuttavia, è ancora il meteo a spaventare il gruppo con qualche goccia di pioggia nei pressi dello scollinamento. Non ci si fa intimorire e si prosegue come da programma verso Mercatino Conca per il rientro pianeggiante in hotel. In questi tratti via libera ad allunghi e trenate; all’ultimo allungo Marcello ed Ivan si ritrovano da soli per qualche centinaia di metri davanti al gruppo, ed il buon Giovanni (capitano) deve spendersi per rientrare sui fuggitivi: l’inseguimento ad oltre 40km/h ha successo, ed il gruppo rientra compatto verso Riccione.
Nella stessa mattinata un gruppo ristretto: Giampi e Mario, che devono rientrare a Bg in giornata, con Cico solo “muscolare e sigarette”, Egidio e Claro con le loro E-bike, risalivano a Gabicce Monte per poi raggiungere Rimini e rientrare in hotel.
5° giorno lunedì 28 aprile – Km 65 dislivello m. 754
…e rimasero soltanto in 4. L’ultimo giorno è anche quello di riposo; la scelta di quasi tutti i pedalatori è di rimettere la bici in auto, e dedicare la giornata al relax e alle famiglie. Solo gli irriducibili Felice, Claro, Luca e Giovanni (Ghezzi) affrontano la strada anche oggi, per l’ultima tappa che li vede impegnati a raggiungere Tavoleto, Mondaino e successivo rientro in hotel. Complimenti per la dedizione e la resistenza!
In conclusione sono stati 5 giorni trascorsi in piacevole compagnia, giorni di sport, amicizia e relax. Nonostante il meteo incerto, siamo riusciti a completare tutte le uscite, portando a casa una buona esperienza ed un utile allenamento in compagnia. Complimenti a tutti coloro che si sono impegnati per organizzare e permettere questo week-end, complimenti a tutti i ciclisti che hanno portato a termine le tappe previste senza risparmiarsi, e un ringraziamento alle mogli/famiglie che ci hanno accompagnato e supportato anche quest’anno!
ARRIVEDERCI ALLA PROSSIMA!
Marcello Micheletti / Giovanni Pagani - 6 maggio 2025
(*) “…Amor, ch'al cor gentil ratto s'apprende…”